Kinesiterapia attiva e passiva
L’etimologia della parola “kinesi” deriva dal greco e significa in sostanza “movimento”che puo’ essere passivo o attivo. Nel primo caso il fisioterapista applica delle tecniche sul paziente che le subisce senza alcuna partecipazione motoria volontaria, se non sul piano propriocettivo; nel secondo caso è proprio il paziente che agisce attivamente e che mette in pratica gli esercizi consigliati dal fisioterapista.
Durante l’esecuzione degli esercizi si possono usare degli ausilii che facilitano il movimento o lo rendono piu’ difficile, a seconda dello scopo che vogliamo raggiungere (elastici, bastoni, carrucole, tappetini, palloni,cyclette, tapis-roulant, riabilitatore ,ruota di Lapidari etc.).
E’ comunque indispensabile,soprattutto nella kinesi passiva, che il fisioterapista conosca bene le strutture anatomiche su cui lavora e le risposte che queste possono dare.
Indicazioni: in tutti quei casi dove c’è bisogno di un recupero muscolare ed articolare.
Controindicazioni: nessuna