Un metro di distanza tra i viaggiatori ovunque e anche sui treni - ribadito dall'ordinanza emanata due giorni fa dal ministro della Salute Roberto Speranza ma in aereo no. Si possono occupare tutte le poltrone e viaggiare gomito a gomito purché si indossi la mascherina. Perché? La domanda sorge spontanea, ha popolato con accenti polemica anche i social e la prima risposta sta nel decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che a metà giugno ha abbandonato una posizione inizialmente più rigida dell'Italia per stabilire che sugli aerei si può viaggiare a capienza piena purché l’aria a bordo sia “rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali” e l'aria purificata con i filtri Epe, di cui in pratica sono provvisti tutti gli aeromobili. L'Italia era stata uno dei pochi paesi a imporre, con un altro Dpcm a maggio, l'obbligo di distanza di un metro a bordo, decisione contestata da diverse compagnie aeree a cominciare da quelle low cost, solite viaggiare a carico pieno di passeggeri e con posti molto attaccati. Attualmente si possono occupare tutti i sedili perché appena si accendono i motori l'aria è sanificata e viene sparata dall'alto verso il basso, cosa che secondo gli esperti evita che eventuali particelle contagiose si diffondano nella cabina essendo subito catturate dai filtri posti sul pavimento. I filtri, inoltre, come quelli usati nelle sale operatorie, riescono a catturare oltre il 99,9% dei germi. Ma questo basta? Il ragionamento degli esperti del Comitato tecnico-scientifico si basa anche sul fatto che sugli aerei la disposizione non consente mai di viaggiare faccia a faccia, ma solo a fianco e tra aria sanificata e mascherina il rischio di contagio viene considerato molto basso. Per salire a bordo, dunque, attualmente bastano una mascherina (fatta eccezione per bambini di età inferiore ai sei anni) e una temperatura corporea inferiore ai 37,5 gradi centigradi. Ma il tema è discusso tanto che all'ordine del giorno delle prossima riunione del Cts, fissata per il 6 agosto, ci sono proprio le linee guida sui trasporti. Intanto molti viaggiatori hanno posto l'accento sulla situazione paradossale. “Tutte le distanze sono rispettate sino all'imbarco ma una volta a bordo tutti i posti possono essere occupati, purché con la mascherina - ha twittato il conduttore Fabio Fazio - Che naturalmente viene tolta per fare conversazione con i vicini”. Della stessa opinione il giornalista Andrea Vianello, neo direttore di Rainews 24: “Ottima organizzazione all'imbarco, ma poi tutti vicini e stipati come sempre. Tutto un po' contraddittorio”. Insomma, per dirla con Cristiano Malgioglio che si è rivolto direttamente al ministro Speranza: “Rispetto come tutti gli italiani le regole imposte dal governo per il Covid, come il distanziamento sociale. Vi chiedo, perché in aereo devo stare seduto gomito a gomito con uno sconosciuto?”

QN - Veronica Passeri - 3 agosto 2020

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